Chi l’avrebbe mai detto che Salussola avesse una storia così antica, i più addentro avrebbero detto che iniziava da Vittimulo, ma così non è, perché recenti scavi archeologici lo hanno smentito. Grazie alla complicità del rinnovo del metanodotto della Snam, Cavaglià – Biella, in regione Aunei-Pugliacco, dagli scavi è emerso un mondo che si pensava …
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Autore:claudio.circolari@salussola.net
Così raccontò ai posteri Sergio Canuto Rosa ” Pittore “, colui che si salvò dalla fucilazione del 9 marzo 1945 a Salussola
“ Ci eravamo spostati verso il Monferrato per sfuggire a un rastrellamento, e stavamo rientrando alla base (n.dr. nel Biellese). Procedevamo guardinghi con un’ avanguardia per sicurezza. Attraversammo il Po nei pressi di Crescentino, abbiamo costeggiato il Canale Cavour per un bel tratto, inoltrandoci tra prati e boschi nella pianura. La lunga marcia nella notte …
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Dichiarazione resa dal canonico don Giuseppe Dotto al comandante della Caserma dei Carabinieri di Salussola
” Il sottoscritto don Giuseppe Dotto fu Giovanni e fu Botta Carolina, nato a Chiavazza (Bi) 3 settembre 1898, titolare del beneficio di San Antonio di Salussola, a richiesta del Comandante la Stazione Carabinieri di Salussola, dichiara quanto segue: Verso le ore 23 del 6 marzo 1945 giunsero in Salussola un reparto, una compagnia del …
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Cognome e Nome dei 20 uccisi tra l’8 e il 9 marzo 1945 a Salussola
1 PELA FRANCESCO detto CIRILLO nato a PRAY nel 1893 2 TONDI ENRICO detto VECIO nato a LESSONA nel 1900 3 BUSCAGLINO FRANCESCO detto BARBERA nato a PRAY B.se nel 1902 4 COSTA LUIGI detto GIGI nato a MASSERANO nel 1906 5 TOSIN VALENTINO detto BISSA nato a MEZZANA nel 1911 6 MENTI GINO detto …
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La testimonianza di Sergio Canuto Rosa l’unico scampato alla fucilazione di Salussola
Il distaccamento Zoppis apparteneva alla 109ª Brigata della 12ª Divisione Garibaldi, e il giorno del 1° marzo 1945 era composto di trentatré uomini, si erano spostati dal Monferrato, e durante il tragitto di ritorno alla base Biellese, furono catturati dai fascisti repubblichini con la collaborazione di soldati nazisti, all’interno della cascina Spinola, nella pianura Vercellese …
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La cappella di san Pietro Levita al Piano
La cappella dedicata a san Pietro Levita è l’ultima, in ordine di tempo, sorta sul territorio di Salussola, poiché fu frutto di un voto fatto l’8 aprile 1945, durante l’ultima guerra mondiale. Si dice che sia stata eretta, per un voto fatto al Santo, perché escludesse Salussola da ogni bombardamento in quei momenti terribili …
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La pieve di san Pellegrino a Puliaco
La pieve di san Pellegrino d’Auxerre sorgeva nel villaggio di Puliaco, e precisamente nella piana dell’Elvo, tra Vigellio e la strada provinciale per Massazza. San Pellegrino fu la seconda pieve sorta sull’attuale territorio di Salussola, e le sue origini vanno collocate nella seconda metà del secolo V dopo Cristo. Alla pieve fa riferimento una bolla …
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La chiesa di san Lorenzo a Puliaco
Nei pressi del villaggio di Puliaco, oltre alla pieve di san Pellegrino, esisteva anche una chiesa dedicata a san Lorenzo diacono e martire. Di essa si hanno alcune memorie in un atto del 1413, riguardante il passaggio della pieve da Puliaco a Salussola, e da esso appare che un tempo anche questa chiesa aveva un …
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La Porta Urbica Inferiore
Poiché la posizione su cui sorgeva l’agglomerato di Salussola era ritenuta, all’epoca, di rilevanza strategica in particolare delle fortificazioni di cui disponeva il castello, nel 1375 il vescovo di Vercelli, che si era rifugiato nel suo palazzo al Piazzo di Biella per sfuggire alle trame ghibelline, ordinò al tesoriere del Comune di Biella, certo Bartolomeo …
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La chiesa della Natività di Maria in Arro
Nel 1606 i duecento abitanti di Arro, raggruppati in venticinque famiglie, domandarono al vescovo di poter costruire un oratorio nel loro nuovo villaggio, il che fu loro concesso e determinò l’abbandono e la rovina dell’antica chiesa parrocchiale. Si concedeva un termine di sei mesi per iniziare i lavori; in caso contrario il Vescovo obbligava …
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Salussola e le origini del suo borgo
Il toponimo Salussola ” Salutiolam ” compare per la prima volta in un Diploma dell’ 882 di Carlo III detto il Grosso, ritrovato dallo storico Carlo Cipolla, a favore della Chiesa Vercellese, dove erano elencati gli eredi del castello degli Ictimuli, cioè le due corti di Salussola e di Petrorio, l’odierna Parogno di Zubiena: …
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La chiesa medievale di Arro
Tutto lascia intuire che verso il mille, Arro ebbia avuto una propria rettoria o una sua ricostruzione.Bisogna però parlare di chiese al plurale, perché due furono le comunità sorte nel corso dei secoli sul suo territorio.La prima ( non più esistente ), d’origine medievale, aveva come centro una chiesa dedicata alla Natività della Madonna, …
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E’ l’ultima pieve titolata a san Secondo Martire?
I ruderi di un’antica costruzione sono visilbili in elevato, in mezzo ad un campo laterale di Via Roppolo, con due lati contigui di una struttura a pianta rettangolare dalle misure di circa mt. 19,80 x mt. 10, costruita in ciottoli e blocchetti lapidei alletati in malta, con sporadica presenza di laterizi romani. All’interno, si …
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La Porta Urbica Inferiore e Superiore
Poiché la posizione su cui sorgeva l’agglomerato di Salussola era ritenuta, all’epoca, di rilevanza strategica in particolare delle fortificazioni di cui disponeva il castello, nel 1375 il vescovo di Vercelli, che si era rifugiato nel suo palazzo al Piazzo di Biella per sfuggire alle trame ghibelline, ordinò al tesoriere del Comune di Biella, certo Bartolomeo …
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Il castrum Puliaci
A Puliaco c’era anche un castrum, non un vero e proprio castello come possiamo intendere ora, ma un piccolo luogo fortificato o un fortilizio. Non ci sono molti documenti che citino questo ” castrum “, ma uno dei più vecchi é senz’altro il Diploma di Federico I Barbarossa datato 1° marzo 1155, dove sono citati …
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La cinta muraria del borgo
Il borgo di Salussola, in origine era attorniato di mura, e in alcuni casi di doppie mura e contrafforti. Con l’avvento dei Savoia, e principalmente con l’avvento del Marchesato, sorsero nuove dimore e prese in auge la cultura della villeggiatura tra le vigne. Il principe Tomaso Francesco di Carignano marchese di Salussola, aveva la …
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San Secondo dei Vittimuli
La pieve di San Secondo è considerata dagli storici la chiesa madre e la più antica di tutte le chiese del basso Biellese; risale al IV secolo, ai tempi di san Eusebio, vescovo di Vercelli. Sorge nella valle di San Secondo, frazione di Salussola, in regione Porte, nel territorio dell’antica Vittimulo, sulla strada provinciale Salussola …
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La seconda pieve di san Secondo martire è la ricostruzione o l’ampliamento della prima
I resti della prima pieve che sono giunti fino a noi, denotano un edificio di piccolissime dimensioni, non corrispondente alle necessità della popolazione dell’antica Vittimulo. Le chiese erano proporzionate alle necessità del luogo. Delmo Lebole nella sua Storia della Chiesa Biellese, scriveva che si poteva scavare nelle adiacenze della prima pieve, poiché il terreno …
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Perché il toponimo ” Salussola “
Le origini del nome Salussola sono incerte e talvolta avvolte dalla leggenda; scrive Emanuele Sella: “… Sala ( il comune di Sala Biellese ) ad esempio, deriva dalla “ sala ” germanica, longobarda, franca o dalla radice del nome dei Salassi ?. Salussola vuol dire piccola “ Sala ” o è prova etimologica che …
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La torre del Nigra eretta sui resti del mastio del castello
La torre che ora domina la collina di Salussola, non è un restauro del mastio del castello, bensì una ricostruzione romantica, dato che di questo mastio – che già il Gabotto vide ” mozzo e scoperto ” restava poco più delle fondamenta. Ferdinando Gabotto a metà dl 1800, scriveva che i resti del castello …
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Ritrovamenti di tombe romane a Vittimulo e preromane ovunque
Le tombe etrusche – Nel corso del 1800 la cronaca riporta del ritrovamento in Salussola di tombe etrusche. Non è nota la località del ritrovamento e nemmeno quali reperti siano stati rinvenuti. Le tombe della proprietà Gastaldetti – Verso la fine del 1800, all’interno della proprietà dei fratelli Gastaldetti, collocabile in Via Duca d’Aosta, …
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Puliaco e la sua pieve
San Pellegrino di Puliaco, era con quella di san Secondo di Vittimulo, una delle pievi più antiche della zona. Le fondamenta della costruzione sembrerebbero risalire alla seconda metà del V° secolo d.C., e quello che è rimasto in luce è probabilmente una ricostruzione elevata di un edificio precedente. L’edificio era costruito con orientamento liturgico est/ovest, …
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Il villaggio di Private e la sua rettoria
Privato o Private, era un villaggio di origine romana, o più antico, che sorgeva nella piana alluvionale dell’Elvo, in una regione ancora oggi chiamata Privato o San Giovanni, presso l’attuale regione intorno a cascina Cereje. Cereje o anticamente Cerere, dea romana delle messi; il nome potrebbe essere stato modificato con l’avvento della cristianizzazione ed …
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La piroga di Salussola era un tronco risalente all’età del bronzo
Nella primavera del 1991, lo studente biellese Franco Macchieraldo, 29 anni, laureando in storia contemporanea all’Università di Torino, ed il professor Franco Ramella, rinvennero sul greto del torrento Elvo un semilavorato di piroga monossile. La scoperta del tronco fu favorita dai lavori per la costruzione di un guado, sorto nei pressi del ritrovamento, e …
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Le bastìe del castello fortificato
Fino ai primi anni del 1800, sul territorio del Comune di Salussola esistevano ancora delle tracce, alcune ben visibili, di una ventina di torri disseminate, prevalentemente, o all’interno di cascinali o lungo i confini o nelle vicinanze di essi. Queste torri erano chiamate ” bastìe “, e l’attuale toponimo della borgata Bastìa ne è …
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Le strutture abitative di Vittimulo
Il canale di scolo di regione Murassi – Negli anni 1940 e 1950 nei pressi della cascina San Giuseppe, in frazione San Secondo di Salussola, furono individuate varie strutture riferibili a differenti fasi costruttive. Durante gli scavi emerse uno strato, tra i 20 e i 30 cm., di bruciato, tanto da far supporre che …
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La casa torre di Via Canonico Nicolò Salza
All’interno del borgo, è di interessante storico l’edificio che si trova in una proprietà privata di via Canonico Nicolò Salza. La sua struttura di casa-torre, ha un aspetto decisamente militare, e la cinta muraria non si spingeva fin qui. E’ una torre quadra, massiccia, più alta degli edifici adiacenti. La muratura è di mattoni, ma …
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La cella Benedettina di Puliaco
La cella benedettina, attorno alla quale sono sorti gli insediamenti di Puliaco, nelle carte d’ estimo delle chiese Vercellesi del 1348, viene collocata alle dipendenze dell’abbazia benedettina di san Genuario (oggi frazione di Crescentino), senza indicare il punto sul territorio dov’era veramente ubicata. Oltre a questa cella, si fa riferimento anche ad un’altra, questa dipendente …
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Prelle e le origini del sua borgata
Prelle è una borgata rurale che si trova ubicata nel Comune di Salussola, e sorge in una tranquilla vallata sulle pendici delle dorsali minori della collina morenica della Serra, ed è circondata da fitti boschi e terrazzamenti coltivati a vigna. Conta poche case ed un esiguo numero di abitanti, che sono solo una decina …
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La torre di san Lorenzo sopra San Secondo
La torre di Montalto o di San Lorenzo è un rifacimento settecentesco, su resti di una torre medievale d’avvistamento, che ha origini ancora più lontane e riconducibili alle Chiuse Longobarde. Chiamata di San Lorenzo perchè nelle immediate vicinanze sorgeva l’antico villaggio di San Lorenzo ( oggi nel Comune di Roppolo ), scomparso e abbandonato dai …
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I lapidei di Vittimulo e quello di Arro
L’ara sacrificale – Nel 1928, don Bonardi, un sacerdote che aiutava don Severino Mosca nella conduzione pastorale della parrocchia di Salussola matrice, rinvenne nel cortile di casa Cornale, in Via Canonico Salza, un’ara di marmo grigiastra di fattura romana imperiale. L’ara aveva le misure di cm. 72 di altezza x cm. 60 di larghezza …
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San Secondo martirizzato a Vittimulo
In passato fu creduto che san Secondo fosse stato martirizzato a Ventimiglia. E’ vero che a Ventimiglia si conserva ancora il cranio del Santo ed è venerato come protettore principale della città; ma l’avere in luogo le reliquie di un Santo non è una prova sufficiente per stabilire che in esso sia avvenuto il …
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Alla ricerca del castrum perduto di Puliaco
La scoperta, non la più importante, ma la più interessante degli scavi archeologici di regione Aunei e Pugliacco, avvenuti tra la prima metà del 2017 e la prima metà del 2018, causati dalla posa di un nuovo metanodotto della rete SNAM, è stato il rinvenimento di un edificio, di non certa destinazione d’uso, militare, civile …
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Il castello fortificato
Benché sia comunemente chiamato castello, quello di Salussola non è un vero e proprio castello come si potrebbe intendere oggi, ma una rocca fortificata, una forticazione militare. Quello che è chiamato castello, era la roccaforte di una guarnigione di soldati, con alloggi, e torri di avvistamento e difesa, a cui faceva da scudo la …
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Arro e le origini del suo borgo
Arro è una località di indiscussa origine romana, se non addirittura celtica, lo possono dimostrare il ritrovamento di un’antichissima stele, dedicata ad Aticia, ed altri reperti archeologici trovati nei dintorni dei cascinali di Gorei e di Mezzo.Un’antichissima mappa indica la zona, all’interno di una folta foresta, con il toponimo di ” Ara “, forse …
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Chiappara e le origini della sua borgata
Chiappara è un borgo rurale di antica formazione sorto alle porte del castrum di Vittimulo/a, e faceva parte integrante del Castellum, ( in antichità con il termine castellum si intendeva tutto quello che conteneva un territorio; abitanti, villaggi, insediamenti, monti, colline, pianure, campi, fiumi, boschi, animali, castrum … ecc. ). Alcuni storici hanno asserito …
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San Secondo e le origini del suo borgo
L’attuale borgo di San Secondo, che nel toponimo ricalca il nome di un soldato della Legione Tebea, che il vulgo popolare, solo dopo la morte, lo chiamò Secondo, forse perché fu il secondo per numero ad essere ucciso, ha origine dalla distruzione di Vittimulo. Tra l’VIII e il IX secolo avenne la presa della …
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La Bastìa e le origini della sua borgata
Il sistema difensivo della Comunità di Salussola, ai tempi dei liberi comuni, qui aveva una propria casamatta fortificata, detta bastìa, che in seguito e per causa di essa prese il toponimo odierno di Bastìa.Quello che resta del basamento di questa costruzione è ancora identificabile, inglobato in una costruzione abitativa privata, ora dismessa, laterale all’odierna …
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I villaggi di san Pellegrino e di san Lorenzo di Puliaco
Il nome ” Puliacum “, è un toponimo che deriva dal celtico-gallico, e non è del tutto esatto dire che fu un villaggio romano, mentre in altri casi come Arro, San Secondo e Salussola, durante gli anni furono rinvenute vestigia e tombe di epoca romana, qui, per quanto si ricordi, sono state rinvenute due tombe …
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Vigellio e le origini del suo borgo
L’abitato di Vigellio, Vigelio o Vigilio in alcune vecchie mappe catastali, non risale ad epoche molto antiche: le sue origini sono da collegarsi con la distruzione di Puliaco, sede dall’antica pieve di san Pellegrino, villaggio poco distante, oggi collocabile all’interno del triangolo di cascina Murazze, San Lorenzo ed Aunei Grosso. Dopo le devastazioni causate …
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Frammenti e Materiali sporadici antichi ritrovati ovunque
La medaglia del Brianco – Verso la metà del 1800, in una zona non conosciuta di regione Brianco, fu trovata una medaglia d’argento con la scritta ROMA, la figura della lupa e l’iscrizione SALVUS TORANIUS AULE. La macina di regione Murassi – Nel 1933 in regione Murassi, presso la frazione di San Secondo, furono …
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La prima pieve paleocristiana del Biellese era a Vittimulo
La pieve di san Secondo sorse nel territorio dei Vittimuli, che fino al 1348 era nel territorio di Salussola, e solo dopo quella data, a causa della divisione territoriale imposta dai Visconti, tra Salussola e Dorzano, fu assegnata al Comune di Dorzano, in una delle zone più ricche di storia e di reperti archeologici …
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Una poesia per Salussola
“ Fra il piano e i monti, ai piedi del Biellese, dove l’aratro inchinasi alla spola, qui dove un giorno la dea febbre accese le sue faci, biancheggia Salussola. Biancheggia; e dalle torri, dalle chiese, dal verde stramo che l’autunno invola, par che guati laggiù l’ampie distese perdentesi in vapor d’oro e viola … …
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