Il maltempo non ha risparmiato la festa per il patrono del Comune di Salussola

 

Salussola 6 maggio 2002 – Il maltempo non ha risparmiato la festa per il patrono del Comune di Salussola. Quest’anno l’organizzazione della festa era già stata imbastita appena dopo l’Epifania, tutto era stato predisposto in maniera di poter soddisfare le richieste di quelli che lo scorso anno non hanno potuto usufruire del tour gastronomico. I coperti preparati sono stati 1300 e il giro gastronomico per le vie e le piazze allargato a quasi l’intero borgo.
Tanta gente ha lavorato perché questa festa fosse migliore dello scorso anno, e sabato mattino dopo tante ore di pioggia, lo spuntare di un pallido sole sembrava risollevare le sorti della giornata e ha portato la speranza e lo sprono a continuare. Ogni frazione e associazione aveva preparato il proprio stand, ogni uno di loro lo aveva addobbato con originalità. Chi si fosse transitato per le vie e le piazze del borgo avrebbe visto tanta brava gente unita per un unico scopo. Sono state oltre un centinaio le persone impegnate nella festa.
E per l’occasione erano stati predisposti anche ulteriori parcheggi nella parte bassa del paese, al borgo piano, e per collegarli alla festa già alle 18 di sabato c’era il bus-navetta.
Durante il pomeriggio il tempo è tornato a guastarsi, la temperatura si è notevolmente abbassata, e tra la pioggia e una breve tregua la gente non è arrivata. In pochi si sono accostati alla cassa per acquistare il biglietto e i pochi erano dei paesi limitrofi perché i Salussolesi se ne sono rimasti chiusi in casa e quelli che hanno partecipato alla cena l’ hanno acquistata e consumata al riparo.
Anche lo spettacolo pirotecnico è andato deserto, nelle edizioni scorse ogni zona era gremita da tanti spettatori e se anche quest’anno lo spettacolo è stato senza ogni dubbio uno dei migliori, il tempo ha rovinato tutto. E anzitempo si è dovuto dare fuoco alle micce perché la pioggerella e l’umidità stavano compromettendo il buon esito dello spettacolo ma pochi erano con il naso all’insù.
E domenica non è andata meglio, ben quarantasei dovevano essere le bancarelle che dovevano esporre i loro prodotti, ma una dopo l’altra hanno dato disdetta e quelle che si sono presentate sono state cinque o sei.

redazione di salussola

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