Mutazioni territoriali, da Napoleone a Rattazzi
Mutazioni territoriali, da Napoleone a Rattazzi. Si sa molto poco del periodo Napoleonico di Salussola, l’archivio Comunale è molto avaro di documentazione storica. Al tempo, il territorio Piemontese fu diviso con decreto del 13 germile a. 7 ( cioè 2 aprile 1799 ) in 4 dipartimenti: Salussola restò compreso nel Dipartimento della Sesia con capoluogo Vercelli. Lo stesso giorno venne decretato che il Dipartimento della Sesia avrebbe compreso “ il Vercellese propriamente detto, la provincia di Ivrea, il Biellese, l’alto ed il basso Novarese ”, e ne vennero stabiliti i confini. Il 28 piovoso a. 8 ( cioè 28 gennaio 1800 ) il Primo Console emanò la legge riguardante la divisione del territorio della Repubblica. L’art. 1 stabiliva che il territorio europeo della Repubblica fosse diviso in Dipartimenti e in Circondari Comunali, conformemente a una tabella annessa alla legge: Salussola restò compreso nel Dipartimento della Sesia con sottoprefettura di Biella. Il 14 giugno 1800 Napoleone sconfisse gli austriaci a Marengo e riprese Torino. Il Piemonte e Salussola diventarono parte della Repubblica Subalpina, ma il 21 settembre 1802 vengono annessi alla Francia. Successivamente venne emanato il 3 brumaio a. 11 ( cioè 25 ottobre 1802 ) un regolamento per la formazione delle assemblee politiche di cantone per i 6 dipartimenti in cui risultava ora divisa la 27 divisione militare, vale a dire il Piemonte: Salussola fu compreso nel cantone di Cavaglià insieme con Dorzano, Magnano, Zimone, Roppolo, Viverone, Carisio, S. Damiano, Villanova di Massazza e Vergnasco. Nell’aprile del 1622, quando Carlo Emanuele I aveva ripartito gli Stati di qua dai monti in 12 province, Salussola era compreso in quella di Vercelli. Sembra che la provincia di Biella sia stata creata dallo stesso Carlo Emanuele I nel novembre 1626 e che comprendesse allora anche il capitanato di Santhià. Certamente comprendeva Salussola e avrebbe continuato a comprenderla per tutto il settecento e, dopo l’intermezzo Napoleonico, per parte dell’ottocento, fino all’abolizione della provincia stessa, avvenuta nel 1859 in seguito alla promulgazione della cosiddetta Legge Rattazzi del 23 ottobre 1859. Questa legge stabiliva dividersi il Regno “ in Provincie, Circondari, Mandamenti e Comuni ” secondo la tabella annessa alla legge: Salussola ( che aveva allora 2.091 abitanti ) era compresa nella Provincia di Novara, Circondario II di Biella, ed era a capo di un mandamento comprendente i Comuni di Cerrione, Magnano e Zimone. La situazione circoscrizionale mutò ancora, semplificandosi notevolmente, con il Regio Decreto Legge del 2 gennaio 1927: per restare a ciò che ci riguarda venne istituita la provincia di Vercelli con capoluogo Vercelli, comprendente i comuni già costituenti i soppressi circondari di Vercelli, Biella e Varallo Sesia, più i comuni di Borgo Vercelli e Villata. Vennero poi soppresse tutte le sottoprefetture e quindi, di fatto, i mandamenti, ai quali la Legge Rattazzi aveva preposto gli intendenti, sostituiti dai sottoprefetti con il Regio Decreto del 9 ottobre 1861.
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