Il comizio del 13 agosto 1911 contro l’allargamento delle risaie
Il comizio del 13 agosto 1911 contro l’allargamento delle risaie. A 100 anni dall’avvenimento, riproponiamo le cronache di un comizio contro le risaie che si è tenuto sulla Piazza del Municipio di Salussola il 13 agosto 1911. Alla luce odierna la cosa sembra ridicola, ma al momento dei fatti, e anche qualche secolo prima, si riteneva che i miasmi della risaia fossero la fonte di tutti i mali che assalivano la popolazione, ad ovest del comune e i paesi vicinori. Ci furono secoli in cui il territorio comunale venne diviso da un confine formato da un bosco di piante di alto fusto, che separavano l’est dall’ovest; attualmente possiamo indicativamente collocarlo dalla zona Lancia, al Giardino grosso e fino al Brianco. Il boschetto che ancora oggi vediamo in località Giardino grosso, è tutto quello che rimane dell’antico bosco di separazione, che secondo le tesi dell’epoca doveva arrestare i miasmi della risaia. Secondo il redattore dell’articolo di stampa, al comizio vi asistettero circa 1000 persone. L’oratore ufficiale avvocato Umberto Savio, parlò lungamente contro le risaie riscuotendo alla fine vivi applausi dall’intera popolazione. Tra le acclamazioni venne votato il seguente ordine del giorno inviato pure al Prefetto di Novara e ai deputati del Biellese. « La popolazione di Salussola e paesi limitrofi, riuniti in pubblico comizio, presa conoscenza delle constatazioni dei giorni passati fatte dalle Commissioni appositamente incaricate e dalle autorità conformi a quelle già in mezzo ad essa notorie per lunga esperienza, che cioè le acque dell’Elvo sono insufficienti alla coltivazione del riso su area maggiore di quella consentita dal Regolamento del 12 gennaio 1866 e dal decreto Preffettizio del 23 gennaio 1885, per superiori ed inprescindibili ragioni di salute pubblica. Fa le più vive istanze presso le autorità competenti perchè sia ripristinato l’articolo 2 del Regolamento provinciale sulla coltivazione del riso, com’esso era stato deliberato dal Consiglio Provinciale e sia revocata l’autorizzzione , sin pur provvisoriamente concessa, di nuove coltivazioni di riso nell’altro territorio ».
[ n.d.r. Abbiamo tratto le notizie dall’Archivio Storico de La Stampa di Torino del 14 agosto 1911 ]
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