La risaia
La risaia. Così Carlo Livi nel 1869 su uno studio per la malsanità delle risaie le descriva: ” Salussola, piccola terra del Biellese, un giorno salubre e ridente, oggi è divenuta squallida e malsana.
Il dottor Destefanis, medico dotto e coscienzioso, che ha studiato la statistica di quel paese nel corso d’ un mezzo secolo, dopo la introduzione delle risaie, dice che le nascite vi sommarono a 4.778, le morti a 3.751 ; vale a dire uno scemo, nella popolazione di 973. Senza la immigrazione dai paesi vicini, Salussola sarebbe oggi un deserto.
Ed è naturale: ora ogni anno vi sono da 850 malati, e il 14 per 100 di morti.
In Bernia, villaggio vicino di Salussola, la popolazione nell’ ultimo decennio del secolo scorso ondeggiava fra gli ottocento e i novecento: le risaie nel 1838 l’ avevano ridotta a 570, e nel 1848 non arrivava a 500.
Nell’ ospedale di Acqui che riceve i risaioli, quando tornano a casa malati dopo le fatiche della risicoltura, la mortalità, che era ordinariamente dai 7 agli 8 per 100, cresce fino al 45 per 100 “.
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