San Lorenzo a Salussola o propriamente nella storia di Puliaco
San Lorenzo a Salussola o propriamente nella storia di Puliaco. Oggi san Lorenzo a Salussola, per i più, è solo una cascina ubicata su uno sprone alluvionale del torrente Elvo. Ritornando indietro di secoli, dai fasti pre e medievali, accomunati con la vicina pieve di san Pellegrino, e fino alla sua distruzione e abbandono, erano poche case intorno a una chiesetta titolata a san Lorenzo e un cimitero. Le due realtà, quella di san Pellegrino e quella di san Lorenzo, sorte intorno alle loro chiese, erano il villaggio di Puliaco. Nei dintorni della chiesa di san Lorenzo doveva sorgere un cimitero, perché intorno della pieve di san Pellegrino, in secoli di arature dei campi non è mai emerso nulla, contrariamente a quanto successo nei pressi dell’attuale cascinale di san Lorenzo. L’attuale cascinale di san Lorenzo potrebbe essere sorto sulle vestigia della chiesa. Quindi si può desumere che la chiesa di san Lorenzo era una chiesa cimiteriale, che asserviva la pieve di san Pellegrino. Poco distante dall’attuale cascina di san Lorenzo, ora nascosti tra la boscaglia cedua, emergono dei ruderi mai esaminati definitivamente, che alcuni hanno ipotizzato essere i resti della chiesa di san Lorenzo, mentre altri, un fortino militare o un posto militare di guardia o di avvistamento. L’asserire essere stata, questa, la chiesa di san Lorenzo, va però a scontarsi con quanto riportato su un documento di don Perino, conservato nell’archivio parrocchiale di Vigellio. Dopo aver consultato il vecchio catasto comunale di fine settecento, questa regione, sulla mappa, era segnata come ” Castelletto ” e la ripa dove ancora si ergono alcuni ruderi, vi si coltivava la vite. San Lorenzo era invocato contro le malattie della vite, e anche la torre che sovrasta l’abitato di frazione San Secondo è titolata a san Lorenzo, e anche lì, tuttora, è zona di coltivazione della vite.
Nei pressi del villaggio di Puliaco, oltre alla importante pieve di san Pellegrino, a poco più di un chilometro, esisteva anche una chiesa dedicata a san Lorenzo diacono e martire. Di questa chiesa si hanno alcune memorie dettate da un atto del 1413, riguardante il passaggio della pieve da Puliaco a Salussola, e da esso si viene a conoscere che, un tempo, aveva un rettore e un beneficio. Nel 1413 venne unita alla pieve di santa Maria di Salussola, e i suoi beni passarono alla nuova pieve. Come atto di riconoscenza, però, il pievano e i canonici erano tenuti a celebrare nella chiesa di san Lorenzo la festa patronale, con l’officiatura di una Messa solenne. Nel 1606, gli atti della Visita Pastorale, la descrivevano in rovina. Lo stesso scriveva il pievano di Salussola nel 1619: “ Nel istesso finagio vi si ritrova una Chiesa tutta guasta e rovinata di S.to Lorenzo, senza beni “. E’ anche ricordata, di sfuggita, nella Visita Pastorale del 1698, dove è detta “ diruta ”. In una memoria di don Perino, parroco di Vigellio, nel 1896 si legge: “… negli scavi avvenuti poco lontano dalla chiesa di San Pellegrino si trovarono reliquie di altra chiesa che si diceva consacrata a san Lorenzo, nome ancora ritenuto dal cascinale sorto sulle sue rovine. Vi si trovarono pure indizi di antico cimitero “ .
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