Siccità, colture in crisi
Salussola 30 giugno 2003 – Siccità, colture in crisi. Stamane sul giornale locale ” L’Eco di Biella ” è apparso questo articolo, che noi pubblichiamo integralmente. ” Edoardo Simoncelli, 34 anni, della ‘ Simoncelli cugini ‘ di Salussola, azienda agricola con sede alla cascina Marcellengo, è tra i coltivatori diretti che subiscono maggiormente le conseguenze della persistente siccità. Mais ‘ nano ‘, riso in secca, prati asciutti. La situazione è grave, ed è difficile, a questo punto, rimediare. ” Noi siamo ancora tra quelli più fortunati – spiega – perché, per quanto riguarda ad esempio il mais, abbiamo un raccolto che per metà è irriguo. E dunque può salvarsi. Ma c’è qualcuno che ha tutto il terreno all’asciutto “. Chiunque veda i suoi campi non ha bisogno di spiegazioni per capire che la mancanza di acqua sta provocando una crisi dai costi immensi. ” Noi coltiviamo circa 250 ettari di riso – prosegue – che per ora sono in forte carenza d’acqua. I 50 ettari di mais, poi, sono per metà all’asciutto. Risultato?. Piante alte poco più di un metro, vale a dire la metà di quel che dovrebbero essere, e già con tanto di fiori. Il che si traduce, alla fine, in pannocchiette lunghe una spanna. E quindi inutili “. E conclude: ” Abbiamo anche la coltivazione a soia: 20 ettari messi più o meno come il riso “. Insomma il momento è duro. E ci vorrebbe un bel po’ di pioggia per trovare rimedio. ” Basterebbe che piovesse un po’ in montagna – spera Simoncelli -, almeno per poter bagnare un po’ “. Il problema è che tante cascine del basso Biellese sono collegate al Consorzio irriguo dell’Ingagna, mai completato, e sono dunque all’asciutto. E chi invece, come Simoncelli, ha un po’ più di fortuna, e può collegarsi alle pompe, qualcosa può fare. ” Poco, però – spiega il coltivatore – su 15 ettari riceviamo solo 4 ore e mezza di acqua alla settimana “. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Articolo di Veronica Balocco –
( tratto dall’Eco di Biella del 30 giugno 2003 )